Quali obiettivi di salute


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Obiettivi generali

La finalità generale è prendersi cura dei ragazzi in situazioni di grave difficoltà socio-psico-sociale, offrendo accoglienza in ambienti residenziali di tipo familiare ed interventi riabilitativi, educativi e di sostegno finalizzati a salvaguardare e promuovere il benessere fisico e psichico del minore, nel rispetto delle esigenze affettive ed emotive di ciascuno. In particolare intendiamo:

  1. Fornire ai ragazzi un ambiente di vita molto simile ad una famiglia. L’ambiente fisico e le relazioni dovranno fornire risposte ai bisogni psicologici, affettivi e materiali dei ragazzi;
  2. Realizzare progetti ed interventi di sostegno pedagogico intensivi ed estensivi qualificati, specifici per ogni minore in rapporto alla particolare problematica di dipendenza dalla tecnologia;
  3. Sostenere i genitori nell’adempimento e sviluppo del loro ruolo, secondo le possibilità specifiche collegate alle circostanze del rapporto tra minore e tecnologia;
  4. Limitare il periodo di permanenza del ragazzo nella Comunità allo stretto necessario; utile alla conclusione del percorso rieducativo/riabilitativo e/o collegato alle determinazione del Tribunale dei Minori.

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Obiettivi evolutivi

A seconda del momento e della fase della vita che stiamo vivendo la salute corrisponde a specifici bisogni che debbono poter essere soddisfatti. Per un adolescente o preadolescente, sono le esigenze di confronto con il suo mondo fisico ed emozionale che cambia, con effetti dentro e fuori di lui; il passaggio dalla tutela familiare, pur sempre un punto di riferimento e di affettività (anche se spesso in condizioni estreme quali quelle riguardanti i nostri minori) alla scelta del sociale. La possibilità di conoscere approfondendo gli aspetti culturali del suo tempo e della tradizione, della storia e della politica. Il senso del tempo libero come manifestazione di libertà ed espressione di sè. La salute adolescenziale, vista in un’ottica di comunità, dipende dal grado di armonia e dialogo funzionale tra i vari sotto-sistemi (famigliari, scolastici, sportivi, etc.) con i quali l’adolescente è chiamato quotidianamente a confrontarsi. Perchè avvenga questa positiva interazione tra il ragazzo e l’ambiente circostante, è necessario che tutte le parti del sistema abbiano “competenze”, per cogliere in se stessi e negli altri, punti di forza e di debolezza, al fine di trovare quelle convergenze di base per attuare strategie efficaci al fine di aumentare il benessere dei nostri ragazzi.

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Obiettivi psicosociali

La dimensione psicosociale dello sviluppo tende ad informare qualsiasi progetto compreso quello educativo. Particolare attenzione verrà prestata pertanto all’ambiente di vita, sia fisico che psicologico della struttura residenziale. L’organizzazione della nostra struttura oltre a soddisfare i naturali i bisogni materiali, alloggio, nutrimento e altri bisogni primari del minore in un’ottica della massima personalizzazione e aderenza, ha il compito di creare un ambiente sostitutivo della famiglia che meglio possa rispondere ai bisogni 28 collegati alla personalità in formazione, del ragazzo: in particolare i bisogni di identificazione, di costruzione dell’individualità, di relazione, di appartenenza, di espressione, di autonomia e di riservatezza. Segnatamente una modalità operativa del Servizio Residenziale Sociosanitario tesa:

  1. a farsi carico – nella prassi della condivisione – della protezione, della salvaguardia, della soddisfazione dei bisogni e delle necessità complessive dei soggetti in età evolutiva accolti;
  2. a favorire nei soggetti accolti una maturazione psicologica, relazionale e sociale, in vista del loro reinserimento in famiglia o comunque dell’adeguato inserimento nella vita attiva;
  3. nell’ottica della promozione della salute favorire lo sviluppo ed il potenziamento delle risorse personali del minore, compreso il rapporto sano con i contesti ed i linguaggi proposti dalle nuove tecnologie: sia per aumentare il livello di salute sia per contrastare il disagio interiore sia per favorire l’ingresso nella vita adulta e nel reinserimento sociale.

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Obiettivi educativi

Tutte le varie attività educative sono impostate per alleggerire il peso delle ferite, rafforzare le risorse personali, aiutare il minore a riprendere il cammino nella vita, tuttavia parte rilevante delle attività educative, a partire dalla loro organizzazione, dovranno favorire lo sviluppo di comportamenti sociali e valoriali: altruismo e senso di solidarietà, motivazione alla partecipazione alla vita pubblica e senso della democrazia, atteggiamenti contro ogni forma di discriminazione, relazioni improntate sul rispetto della dignità dell’altro, senso della giustizia e della legalità. Va da se che l’apprendimento delle predisposizioni valoriali, di cui poc’anzi, sono molto influenzate dai modelli di riferimento, delle persone significative che ruotano intorno al minore, capaci di esprimere tali atteggiamenti valoriali. In quest’ottica le qualità valoriali dell’operatore professionale (e non) con i quali il minore entrerà contatto, risultano preminenti ai fini della identificazione del minore con tali atteggiamenti valoriali.

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Obiettivi istituzionali

L’attività operativa del Servizio Residenziale Sociosanitario ha la finalità di offrire immediata disponibilità all’ accoglienza sia per garantire interventi che consentano il processo rieducativo dalla varie forme di dipendenza verso il raggiungimento delle condizioni atte a favorire il rientro nell’ambiente familiare. Segnatamente:

  1. garantire una accoglienza immediata, in risposta alla urgenza di situazione di disagio psicosociale, temporanee o perduranti, con il soddisfacimento dei bisogni primari;
  2. fornire un’attenta analisi della situazione psicopatologica e dei bisogni e caratteristiche personali al fine della predisposizione di un percorso riabilitativo;
  3. elaborare un progetto individuale per ogni ragazzo, strutturando un intervento “a termine”;
  4. creare un ambiente sostitutivo della famiglia;
  5. garantire la presenza di modelli positivi di comportamenti adeguati allo scopo di favorire dinamiche maggiormente socializzanti e sviluppare la dimensione comunicativa;
  6. garantire la possibilità di aiutare i minori ad acquisire e recuperare risorse personali e a progettare e realizzare il proprio futuro;
  7. favorire il reinserimento familiare e socio-ambientale;
  8. ricercare le opportune condizioni per l’inserimento del minore in idonee attività produttive o lavorative al raggiungimento della maggiore età o al termine del percorso rieducativo;
  9. favorire la costante partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte.

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